A chi ci rivolgiamo

L’età adulta porta con sé l’idea di indipendenza e autonomia, insieme al raggiungimento di obiettivi prefissati sui quali la persona ha numerose aspettative... >>

L’adolescenza è una tappa fondamentale del processo di crescita, è un momento di crisi fisiologica che porta con sé la perdita di alcune sicurezze e l’acquisizione...>>

La relazione di coppia implica diversi livelli di comunicazione ed intesa, da quella fisica a quella mentale... >>

Adulti

L’età adulta porta con sé l’idea di indipendenza e autonomia, insieme al raggiungimento di obiettivi prefissati sui quali la persona ha numerose aspettative. In questa fase della vita può capitare di sentirsi confusi rispetto al futuro o di avvertire la pressione del cambiamento: la perdita di un lavoro, un trasferimento, la fine o l’inizio di una relazione.

Stress, disturbi dell’umore, insonnia, difficoltà nelle relazioni sono sintomi che possono rendere difficile affrontare la vita quotidiana e meritano un tempo per essere accolti e compresi. Dare un nome e una forma a un disagio rappresenta il primo passo per superarlo.

  • Ansia

  • Attacco di panico

  • Depressione

  • Difficoltà relazionali in ambito familiare, formativo e lavorativo

  • Disagio individuale

  • Eventi traumatici

  • Disturbi psicosomatici

  • Disturbo ossessivo compulsivo

  • Disturbi di personalità

  • Funzionamento Asperger lieve

  • Paure

  • Ipocondria

  • Workaholic (dipendenza da lavoro)

  • Momenti di crisi o cambiamento

Adolescenti

L’adolescenza è una tappa fondamentale del processo di crescita, è un momento di crisi fisiologica che porta con sé la perdita di alcune sicurezze e l’acquisizione progressiva di nuove competenze e di una nuova identità. È un periodo di grandi cambiamenti che coinvolgono sia il ragazzo che i suoi genitori. A volte adolescenti e genitori possono trovarsi sguarniti o impreparati ad affrontare questo momento di crisi. I genitori possono sentirsi travolti dall’adolescenza di un figlio, non riconoscerlo più per il suo modo di relazionarsi, per i suoi comportamenti oppositivi e poco comprensibili. Possono fare fatica a trovare un nuovo modo di comunicare con il figlio, a mantenere il proprio ruolo ed essere in difficoltà nel poterlo aiutare quando manifesta segnali di disagio.

  • Disturbi d’ansia

  • Attacchi di panico

  • Disturbi di origine psicosomatica

  • Depressione

  • Dipendenza da videogiochi o da smartphone

  • Isolamento sociale, hikikomori

  • Blocchi o abbandoni dell’iter formativo

  • Difficoltà affettive e relazionali

  • Autolesionismo

  • Disturbi del comportamento alimentare

  • Bullismo

  • Rabbia

  • Conflitto genitori figli

  • Somatizzazioni